Jeanette Luchese, Multidisciplinary artist involved in the abstraction and prone to experimentation, Janette is based on the inside of the disciplines of the design, of engraving, painting, Sculpture, the art of writing and speech. Writes the artist :" I create intuitively, indirectly, unconsciously, LED by a constant search within the visual and cognitive mechanism. We all we are relying on the perception to be guided in our world by comparing and fighting in an act unconscious, recording, analyzing and rearranging (through the memory and the right) in just a few seconds and in fractions of millesimali times. Signs made without a rational thought, who live between changes, moving from one space to another psychological to undertake a new experience, previous reports that moving forward again. Nothing is as it seems. Investigating the ability to experience and through a space of time where fluid coexists what we know with what you don't know, my works are exploring the idea of seeing through larger areas to find what is hidden, to better understand with the My own eyes. In creating intuitively rhythms is that nothing is constant and that the points of view are different. Mind maps coded emerge, creating new visual fields in constant movement, signs become intuitively maze. Influenced by the previous, create create new prospects and instinctively you sfozano to harmonise the division for a focus artistic ".
Reflections and shades of iridescent metallic colors contrasting with implications, mysterious landscapes with larvae in human beings, eyes that they are watching you, barbed wire, small geometric shapes full of light in the dark of the night, profiles indistinct. These and many other reasons are the present in the works of Jeanette, works that reveal a mysterious and fascinating struggle between the conscious and the unconscious, in an attempt to desecrate the idea of fixity. The lights and the forms in cross gray mazes to explore with a total immersion and in this concentrate of emotions Je
anette enters in relation with itself and its unconscious. You're amazing landscapes and enigmatic in which they live the memories of the artist and in which there is the existential malaise for the live in an industrial society grey and opaque, Metallica. But in this world submerged by the dark red live matches and multicoloured small forms, certifying the hope for a better world. In this vortex of small circles and geometric shapes the artist comes into relationship with herself. The many symbols present in the works they want to describe something real in an imaginary plane, that can't be reproduced.
In the works there is never a pure abstraction, because there is always the human presence. In the picture with his whole soul our modern concern in the chaotic magma that surrounds us, Jeanette goes in search of beauty hidden inside a dream imaginary.
Pino Nicoletti
Professor Art Historian, Writer, Curator Matera Italy.
Original Italian Text
JEANETTE LUCHESE. Artista multidisciplinare coinvolta nell'astrazione ed incline alla sperimentazione,Jeanette si ispira all'interno delle discipline del disegno,dell'incisione,della pittura,della scultura,dell'arte fonica e della scrittura. Scrive l'artista:"io creo intuitivamente,indirettamente,inconsciamente,guidata da una incessante ricerca all'interno del meccanismo visivo e cognitivo. Noi tutti facciamo affidamento sulla percezione per essere guidati nel nostro mondo confrontando e contrastando in un atto inconscio,registrando,analizzando e risistemando ( attraverso la memoria e la ragione ) in pochi secondi ed in frazioni di tempi millesimali. Segni fatti senza un pensiero razionale,che vivono tra cambiamenti,spostandosi da uno spazio psicologico all'altro per intraprendere una nuova esperienza, relazioni precedenti che si spostano di nuovo in avanti. Niente è come sembra. Indagando sulla capacità di sperimentare e passando per uno spazio di tempo fluido dove coesiste ciò che si sa con ciò che non si sa, i miei lavori esplorano l'idea di vedere attraverso ambiti più ampi per trovare ciò che è nascosto,per capre meglio con i miei propri occhi. Nel creare intuitivamente dei ritmi si rivela che niente è costante e che i punti di vista sono vari. Mappe mentali codificate emergono,creando nuovi campi visivi in costante movimento, segni diventano intuitivamente meandri. Influenzate dalle precedenti, creano creano nuove prospettive ed istintivamente si sfozano di armonizzare la divisione per una focalizzazione artistica".
Riflessi e sfumature di iridescenti colori metallici con implicazioni contrastanti, misteriosi paesaggi con larve di esseri umani,occhi che ti osservano, fili spinati, piccole forme geometriche piene di luce nel buio della notte, profili indistinti. Questi e tanti altri sono i motivi presenti nelle opere di Jeanette, opere che rivelano una lotta misteriosa ed affascinante fra il conscio e l'inconscio, nel tentativo di dissacrare l'idea della fissità. Le luci e le forme si dipanano dentro grigi labirinti da esplorare con una totale immersione ed in questo concentrato di emozioni Jeanette entra in relazione con se stessa ed il proprio inconscio. Vi ritroviamo paesaggi fantastici ed enigmatici in cui vivono i ricordi dell'artista ed in cui si avverte il malessere esistenziale per il vivere in una società industriale grigia ed opaca, metallica. Ma in questo mondo sommerso dal buio vivono rosse fiammelle e piccole forme multicolori, che attestano la speranza per un mondo migliore. In questo vortice di piccoli cerchi e di forme geometriche l'artista entra in relazione con se stessa. I tanti simboli presenti nelle opere vogliono descrivere qualcosa di reale in un piano immaginario, che non è riproducibile.
Nelle opere non c'è mai una pura astrazione,perchè si avverte sempre la presenza umana . Nel raffigurare con tutta la sua anima la nostra moderna inquietudine nel magma caotico che ci circonda, Jeanette va alla ricerca della bellezza nascosta dentro un immaginario onirico.
PINO NICOLETTI
Reflections and shades of iridescent metallic colors contrasting with implications, mysterious landscapes with larvae in human beings, eyes that they are watching you, barbed wire, small geometric shapes full of light in the dark of the night, profiles indistinct. These and many other reasons are the present in the works of Jeanette, works that reveal a mysterious and fascinating struggle between the conscious and the unconscious, in an attempt to desecrate the idea of fixity. The lights and the forms in cross gray mazes to explore with a total immersion and in this concentrate of emotions Je
anette enters in relation with itself and its unconscious. You're amazing landscapes and enigmatic in which they live the memories of the artist and in which there is the existential malaise for the live in an industrial society grey and opaque, Metallica. But in this world submerged by the dark red live matches and multicoloured small forms, certifying the hope for a better world. In this vortex of small circles and geometric shapes the artist comes into relationship with herself. The many symbols present in the works they want to describe something real in an imaginary plane, that can't be reproduced.
In the works there is never a pure abstraction, because there is always the human presence. In the picture with his whole soul our modern concern in the chaotic magma that surrounds us, Jeanette goes in search of beauty hidden inside a dream imaginary.
Pino Nicoletti
Professor Art Historian, Writer, Curator Matera Italy.
Original Italian Text
JEANETTE LUCHESE. Artista multidisciplinare coinvolta nell'astrazione ed incline alla sperimentazione,Jeanette si ispira all'interno delle discipline del disegno,dell'incisione,della pittura,della scultura,dell'arte fonica e della scrittura. Scrive l'artista:"io creo intuitivamente,indirettamente,inconsciamente,guidata da una incessante ricerca all'interno del meccanismo visivo e cognitivo. Noi tutti facciamo affidamento sulla percezione per essere guidati nel nostro mondo confrontando e contrastando in un atto inconscio,registrando,analizzando e risistemando ( attraverso la memoria e la ragione ) in pochi secondi ed in frazioni di tempi millesimali. Segni fatti senza un pensiero razionale,che vivono tra cambiamenti,spostandosi da uno spazio psicologico all'altro per intraprendere una nuova esperienza, relazioni precedenti che si spostano di nuovo in avanti. Niente è come sembra. Indagando sulla capacità di sperimentare e passando per uno spazio di tempo fluido dove coesiste ciò che si sa con ciò che non si sa, i miei lavori esplorano l'idea di vedere attraverso ambiti più ampi per trovare ciò che è nascosto,per capre meglio con i miei propri occhi. Nel creare intuitivamente dei ritmi si rivela che niente è costante e che i punti di vista sono vari. Mappe mentali codificate emergono,creando nuovi campi visivi in costante movimento, segni diventano intuitivamente meandri. Influenzate dalle precedenti, creano creano nuove prospettive ed istintivamente si sfozano di armonizzare la divisione per una focalizzazione artistica".
Riflessi e sfumature di iridescenti colori metallici con implicazioni contrastanti, misteriosi paesaggi con larve di esseri umani,occhi che ti osservano, fili spinati, piccole forme geometriche piene di luce nel buio della notte, profili indistinti. Questi e tanti altri sono i motivi presenti nelle opere di Jeanette, opere che rivelano una lotta misteriosa ed affascinante fra il conscio e l'inconscio, nel tentativo di dissacrare l'idea della fissità. Le luci e le forme si dipanano dentro grigi labirinti da esplorare con una totale immersione ed in questo concentrato di emozioni Jeanette entra in relazione con se stessa ed il proprio inconscio. Vi ritroviamo paesaggi fantastici ed enigmatici in cui vivono i ricordi dell'artista ed in cui si avverte il malessere esistenziale per il vivere in una società industriale grigia ed opaca, metallica. Ma in questo mondo sommerso dal buio vivono rosse fiammelle e piccole forme multicolori, che attestano la speranza per un mondo migliore. In questo vortice di piccoli cerchi e di forme geometriche l'artista entra in relazione con se stessa. I tanti simboli presenti nelle opere vogliono descrivere qualcosa di reale in un piano immaginario, che non è riproducibile.
Nelle opere non c'è mai una pura astrazione,perchè si avverte sempre la presenza umana . Nel raffigurare con tutta la sua anima la nostra moderna inquietudine nel magma caotico che ci circonda, Jeanette va alla ricerca della bellezza nascosta dentro un immaginario onirico.
PINO NICOLETTI